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FISCALITA' DI VANTAGGIO PER LE AZIENDE DEL SUD: OPERATIVO IL BONUS CONTRIBUTIVO DEL 30%

Aggiornamento: 25 nov 2020


Fiscalità di vantaggio per il Sud: dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 è in vigore il taglio del costo del lavoro, misura prevista dal decreto Agosto. Le aziende che hanno sede nelle Regioni del Sud Italia pagano il 30% dei contributi in meno ai lavoratori già assunti o nuovi: ecco come funziona.


Si tratta di una riduzione dei contributi del 30% per tutti i lavoratori già assunti o nuovi assunti, che quindi non graveranno né sulle imprese né sullo stipendio dei dipendenti.

L’impegno del Governo è di estendere la misura fino al 2029, e visto che almeno inizialmente la riduzione dei contributi avverrà grazie al temporary framework della Commissione Europea in materia di aiuti di Stato, il principale interlocutore è Bruxelles.

Dalle prime interlocuzioni, sembra che l’Europa sia disponibile a estendere la fiscalità di vantaggio per le imprese del Sud grazie al suo inserimento nel più ampio quadro di riforma previsto dal Piano Sud 2030.

Una misura del genere infatti può dare i frutti sperati solo se rimane costante e duratura nel tempo, in modo da permettere investimenti e pianificazione nella riorganizzazione delle imprese.


FISCALITA' DI VANTAGGIO PER IL SUD: AL VIA IL TAGLIO DEL COSTO DEL LAVORO PER IL 2020

Dal 1° ottobre è entrata in vigore la fiscalità di vantaggio per il Sud, basata sul taglio del costo del lavoro senza andare a inficiare gli stipendi dei dipendenti.

La misura è prevista dal decreto Agosto, che ha stanziato 1 miliardo per il 2020 e 4 miliardi per gli anni successivi.

Cosa prevede quest’agevolazione fiscale? Si tratta del taglio del 30% dei contributi a carico delle imprese per i dipendenti (nuovi e già assunti) la cui sede si trova in una Regione del Sud Italia (Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Per ora la misura è in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020.

Previa autorizzazione della Commissione Europea, la fiscalità di vantaggio verrà confermata in modo decrescente negli anni, ovvero:

  • del 30% fino al 2025;

  • del 20% fino al 2027;

  • del 10% fino al 2029.

Oltre a potenziare le assunzioni, questa tipo di fiscalità ha come obiettivo l’emersione del lavoro nero, attrarre nuovi investimenti nelle Regioni dell’Italia meridionale colmando così il grave divario con il resto del Paese e dell’Europa.

Nel Sud infatti l’economia si è mai davvero ripresa dai tempi della Grande Recessione, e la crisi da Coronavirus non ha fatto altro che peggiorare ancora di più la situazione.


FISCALITA' DI VANTAGGIO PER IL SUD: SERVE PIANO A LUNGO TERMINE

Il presidente nazionale della Fapi (Fondo formazione piccole e medie imprese) Gino Sciotto ha dichiarato in una nota:

“La defiscalizzazione del costo del lavoro non può durare solo tre mesi, chiediamo che la riduzione del carico contributivo del 30% per tutti i lavoratori duri almeno tre anni. La misura che parte oggi, deve essere considerata una sperimentazione con l’opzione della proroga, anche per verificare gli effetti che avrà in termini di ricaduta occupazionale. Le aziende che operano nelle regioni del Mezzogiorno verseranno meno contributi per tutti i loro dipendenti o se vorranno assumerne di nuovi, dunque, è evidente che si tratta di uno stimolo importante per il tessuto produttivo che contribuirà al rilancio occupazionale, dopo la pandemia che ha determinato la perdita di miglia di posti di lavoro in particolare nel settore turistico e alberghiero.”

Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano è al lavoro affinché questa misura (che può essere una strategia per evitare il collasso dell’occupazione) non sia l’unica messa a disposizione per l’Italia meridionale. Ha infatti dichiarato a Radio anch’io:

“Noi veniamo da anni di disinvestimenti nel Sud che ha aggravato la questione meridionale e questo ha una conseguenza in tutto il Paese. Oggi scatta la fiscalità di Vantaggio per il lavoro per le imprese che lavorano nel Mezzogiorno. Il Sud ha meno infrastrutture, meno servizi e questo ha un costo per imprese e Mezzogiorno. La fiscalità di Vantaggio non è la soluzione, servono altre politiche, tre mesi non bastano, ma stiamo lavorando per prolungarla per i prossimi anni.”

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